
X recensione – Ti West, insieme alla casa di produzione A24, porta sullo schermo un’unione perfetta tra porno pastiche e slasher retro, in grado di intrattenere gli spettatori senza sosta. Lavori precedenti del regista come V/H/S (2012) e The House of The Devil (2009) ci fanno capire come il suo sguardo sia sempre e comunque rivolto verso il passato.
Siamo nella Houston di fine anni Settanta, dove sei pornoattori amatoriali si dirigono verso una fattoria in mezzo al nulla per girare un film lontano da occhi indiscreti. C’è il produttore trasandato Wayne (Martin Henderson), le due stripper Maxine (Mia Goth) e Bobbie-Lynne (Britt Snow), il veterano della guerra del Vietman ora rinomato attore di film per adulti Jackson (Scott Mescudi AKA Kid Cudi), l’aspirante regista RJ (Owen Campbell) e la sua apparentemente ingenua ragazza Lorrain (Jenna Ortega). Inizia tutto benissimo fino a che non incontrano i proprietari della fattoria, una coppia di anziani dall’aria minacciosa: Howard e sua moglie, Pearl.
X è un omaggio sia al genere slasher degli inizi sia ai primi film a luci rosse. Jenny Ortega è sicuramente riuscita a farsi strada nel genere (debuttando nel quinto film del franchise di Scream ad inizio anno) e con X ha portato sullo schermo uno delle interpretazioni più uniche ed interessanti.
Il lungometraggio si presenta come un incrocio perfetto tra un b-movie con un budget minimo e un film grindhouse di inizio anni Settanta.
Probabilmente usare degli attori realmente anziani avrebbe aiutato di più, senza dover usare eccessivamente il trucco, ma se teniamo in considerazione ciò che lo stesso West ha detto in un recente podcast (The Big Picture): “Voglio creare un universo cinematografico ampio”, le scelte hanno più senso e sono sicuramente più comprensibili.
Il regista ha deciso di rivisitare il percorso di film come Boogie Nights (Paul Thoma Anderson, 1997) e Psycho (A. Hitchcock, 1960) senza lasciare in disparte rimandi anche alle scelte direttive fatte da Brian de Palma per Carrie (1976), il tutto senza però tralasciare il classico contenuto dei film horror come il gore (che non è mai troppo) e il caos.
Una incredibile e sadica lettera d’amore al cinema horror, X rende brillantemente omaggio a tutte le influenze già citate, mentre allo stesso tempo riesce a mettere in tavola un nuovo e fresco genere che si sta costantemente reinventando.
Aspettando con trepidazione il prequel Pearl, che è già stato girato ed è pronto per essere distribuito.
Il trailer è stato proiettato in anteprima al festival South by Southwest lo scorso marzo: siamo nel 1919 e la prima immagine che vediamo è proprio dello stesso fienile, dove abitano Howard e Pearl, che però troviamo come nuovo. Mentre il cielo grigiastro, quasi nero, e il giardino sporco sono stati sostituiti da un cielo limpido ed un’erba rigogliosa e pulita. Sullo schermo appare un testo che cita “Before X… there was Pearl” quindi non ci resta che aspettare, e vedere quello che oramai si sa sarà l’inizio di un nuovo franchise porterà al genere horror.
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