Per la rubrica in collaborazione con la piattaforma streaming horror HODTV oggi proponiamo la recensione di Mrs. Haidi, presente in catalogo su https://hodtv.net/TV
Mrs. Haidi – Il segno della follia negli occhi di Haidi
Dopo aver subito un terribile incidente stradale, i coniugi Pablo e Mara decidono di andare alla ricerca di qualcuno che possa aiutarli a chiamare i soccorsi e medicare le gravi ferite inflitte dall’accaduto. Fortunatamente la coppia riesce a trovare aiuto nei pressi di una sperduta dimora abitata dalla misteriosa Signora Haidi, una donna di mezza età estremamente religiosa che vive da sola in compagnia dei suoi pastori tedeschi, la quale soccorre i due malcapitati, seppur con qualche riserva da parte di Pablo e Mara.
Nonostante tutto, la signora Haidi riesce a fornire un aiuto prezioso, curando le ferite di Mara grazie alla sua precedenza esperienza come ex infermiera e fornendo a Pablo dei vestiti puliti.
Con il passare del tempo, Pablo inizia a notare alcuni fatti preoccupanti, come la presenza di un telefono con il cavo reciso, l’aggressività mostrata dai cani quando si avvicina alla porta d’ingresso e la scoperta di una sedia a rotelle abbandonata nel seminterrato. Preoccupato per questa inquietante svolta degli eventi, decide di fuggire insieme a Mara dalla casa, ma l’impresa si rivelerà tanto difficile quanto pericolosa.
Scritto da Osvaldo Canis e diretto dai registi argentini Daniel Alvaredo e Rafael Menendez, Mrs. Haidi è un lungometraggio capace di trascinare lo spettatore in un continuo crescendo di suspense, grazie alla sua capacità di ribaltare completamente le sue aspettative e di garantire una rappresentazione ben costruita.
Ciò che rende questo film interessante è il fatto di aver messo in scena una linea narrativa capace di modulare il suo ritmo per creare la giusta tensione attraverso l’alternanza tra i le situazioni di calma apparente e il rapido susseguirsi colpi di scena, permettendo allo spettatore di conoscere a fondo e con i giusti tempi l’ambiente narrativo in cui è rappresentata la vicenda.
Anche i personaggi contribuiscono attivamente a catturare l’interesse dello spettatore, grazie alla loro caratterizzazione ben approfondita e alla loro capacità di ribaltare completamente le aspettative del pubblico come dimostrato dai coniugi Pablo e Mara, interpretati rispettivamente da Guillermo Pfening e María Abadi. I due personaggi vengono inizialmente rappresentati come la tipica coppia in difficoltà dei film horror, per poi essere approfonditi man mano che va avanti la storia.
Il personaggio principale, la signora Haidi, interpretato egregiamente da María Leal, riesce perfettamente a lasciare un segno indelebile nello spettatore. La signora Haidi riesce a rappresentare un personaggio carismatico e in grado di dare voce ai suoi tormenti interiori attraverso la sua espressività facciale, senza esagerare in maniera grottesca o ridicola e mettendo in mostra la follia che guida i suoi pensieri e il suo modo di agire.
Queste caratteristiche distintive, rafforzate in maniera significativa da un’ambientazione cupa e angosciante e un’illuminazione in grado di risaltare l’espressività dei personaggi e la loro interiorità, garantisce a Mrs. Haidi una qualità incommensurabile capace di intrattenere lo spettatore e di regalargli un prodotto innovativo e distinguibile dagli altri lungometraggi mainstream e indipendenti, offrendo allo stesso tempo un piccolo omaggio ai classici del genere horror come la piccola citazione a Psycho di Alfred Hitchcock.
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