HODTV: “Deadly Intent” – Recensione

Written by Marta Quitadamo

Settembre 26, 2022

Deadly Intent Recensione

 

Per la rubrica in collaborazione con la piattaforma streaming horror HODTV oggi proponiamo la recensione di Deadly Intent, presente in catalogo su https://hodtv.net/TV

 

Deadly Intent recensione – Il lato oscuro della perdita.

 

Dopo la terribile morte di Steve, un soldato che aveva prestato servizio in Afghanistan, sua moglie Bryony -ormai divenuta vedova –  e il figlio James fanno fatica ad affrontare il lutto e vivere normalmente le loro vite.

In particolare è il giovane James quello che ha subìto profondamente la perdita del padre, chiudendosi in se stesso e rifiutando con fermezza qualsiasi tentativo di contatto con la madre, dedicandosi esclusivamente alla simulazione di inquietanti scene di morte con i suoi soldatini di plastica.
Lo strano comportamento di James, inclusa la serie di incidenti che iniziano a verificarsi in casa, come l’inspiegabile apertura dei rubinetti del bagno e il movimento improvviso dei mobili della casa, spingono la preoccupata Bryony a trasferirsi brevemente da sua sorella Lisa, nella speranzo di  potersi proteggere da eventuali pericoli e allo stesso tempo per trovare un modo di riavvicinarsi al figlio, ormai perso nel suo mondo di violenza e di dolore.
Sfortunatamente, gli stessi fenomeni iniziano a manifestarsi subito dopo il trasferimento e diventano sempre più violenti e inquietanti. Così, Bryony è costretta ad affrontare a viso aperto la minaccia per proteggere suo figlio, anche al costo di portare alla luce una terribile verità.

Deadly Intent 1

Prodotto dalla Inspired Toad Productions  nel 2016 e diretto dalla regista inglese Rebekah Fortune – la quale ha vinto il premio il Premio del Pubblico al Edinburgh International Film Festival del 2017 con Just Charlie – Diventa chi sei, Deadly Intent è un lungometraggio in grado di coinvolgere emotivamente lo spettatore attraverso una lavorazione ben congeniata dei ritmi narrativi e una buon approfondimento della caratterizzazione personaggi.

Deadly Intent 2

Grazie alla modulazione lenta ma sostenuta del ritmo narrativo, i personaggi sono rappresentati in maniera tridimensionale e approfondita, così da permettere al pubblico di potersi immedesimare nelle loro difficoltà nell’affrontare le loro tragedie, senza pregiudicare la stretta connessione tra le tematiche del contesto narrativo  e lo sviluppo della trama.

Deadly Intent 3

Il tema della perdita è un punto fondamentale nello sviluppo della trama e della caratterizzazione dei personaggi, in quanto permette di capire quanto la perdita di una persona cara possa avere un impatto profondo sul comportamento e il modo di relazionarsi con gli altri, come viene perfettamente illustrato dal drastico cambiamento di personalità di James e dalla difficile relazione tra lui e sua madre Bryony.

A differenza dei tipici film Horror e Thriller che trattano il tema della malattia mentale in maniera superficiale e relegandola a semplice segno particolare di un evento o di un carattere, in Deadly Intent è un componente fondamentale nella rappresentazione dei personaggi e dello sviluppo del contesto narrativo, in quanto gli effetti della sindrome post traumatica sulla psiche Steve rappresentano un scatenante degli eventi del film e della sofferenza interiore.
Questo insieme elementi dimostrano che non solo Deadly Intent  è un lavoro perfetto e unico nel suo genere, ma è in grado di creare un rapporto di empatia con il pubblico grazie alla rappresentazione realistica degli effetti del lutto e della malattia mentale sul comportamento e sui rapporti famigliari.

 

 

 

LEGGI QUI LA NOSTRA ULTIMA RECENSIONE HODTV!Deadli Intent 4

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