Come Carpenter e Morricone collaborarono alla colonna sonora de “La Cosa”
Come Carpenter e Morricone collaborarono alla colonna sonora de “La Cosa”

Pochi giorni fa ci ha lasciato uno dei più grandi compositori del mondo, Ennio Morricone, conosciuto per le meravigliose colonne sonore che hanno segnato la storia del cinema. Le sue composizioni sono così famose da essere conosciute indipendentemente dal film ad esse associate.

Tutto il mondo del cinema ha pianto la sua scomparsa. Fra questi il regista John Carpenter, che aveva collaborato con il maestro per La Cosa (QUI la nostra recensione).
Carpenter ha omaggiato il regista con un tributo:

Il geniale compositore Ennio Morricone è morto. Amico e collaboratore, il suo talento era inestimabile. Mi mancherà.

Di recente, il regista su Indiewire ha parlato del suo rapporto con il compositore e della storia che lo ha portato a collaborare con lui per la musica de La Cosa, che in passato fu nominata ai Razzie Awards come peggior colonna sonora, ma nonostante tutto rimase un classico, così come il film.

Carpenter, così come molti altri registi, scoprì Morricone grazie agli spaghetti western di Sergio Leone: dalla Trilogia del dollaro, a C’era una volta il west, che Carpenter considera il “trionfo di Morricone. È una delle colonne sonore più belle di tutti I tempi, e ha reso quel film un’opera epica. È una composizione superlativa. Non si può fare meglio e più profondamente di così.”

Carpenter, essendo un musicista, si è quasi sempre occupato delle musiche dei suoi film, infatti La Cosa è il primo film per il quale il regista non ha composta la colonna sonora, e nell’intervista ha detto: “Morricone proviene dalla musica sperimentale, un luogo strano.” “Lo studio non era interessato alle mie composizioni per La Cosa. Stuart Cohen, il produttore associato, ha suggerito ‘Perché non lo facciamo fare al maestro Morricone?’ Così ho abbiamo assunto.

Carpenter volò a Roma per conoscere il compositore, accompagnato da un interprete (Morricone non ha mai imparato l’inglese). Morricone suonò al regista diverse composizioni. “Erano tutte troppo ordinate”, disse Carpenter “Così gli ho detto ‘Ennio, usa meno note.’ E lui lo fece. Quella fu la colonna sonora principale.

Più tardi Morricone volò a Los Angeles per vedere alcune scene del film. “Registrò la musica dividendola per sezioni apposta per noi: ‘usala dove preferisci’, mi disse. Arrivò più tardi per registrare. Io lo guardavo condurre la sua orchestra alla Universal. Era fantastico. Ci aggiunse qualcosa che non avevo immaginato, che non avevo chiesto. Lui la portò: questa profonda, tragica sensazione che questa è la fine di tutto. Oh mio dio, funzionava davvero. Ero contentissimo.

Ma alla fine del mixaggio, Carpenter ed il suo editor capirono che c’erano alcune parti mancanti nella colonna sonora. “Una determinata scena aveva bisogno di una musica di copertura, con accordi cupi. Io li ho semplicemente ficcati dentro. Roba molto semplice. Lui ha portato la lussuria e la depressione, la tragedia romantica, e io ho portato la qualità dei droni.

Inoltre, Carpenter ha ammesso di non sapere come alcuni pezzi non utilizzati della colonna sonora de La Cosa abbiano finito per essere inseriti in The Hateful Eight di Tarantino.

“[Morricone] ha fatto così tante colonne sonore diverse,” in effetti le colonne sonore accreditate al maestro sono più di 500. “Era un compositore tradizionale, ma con qualcosa in più che è difficile da descrivere. Aveva talento. La musica riusciva ad approfondire qualsiasi film, tirando fuori qualcosa di profondo, un tema, una sensazione. Era come un compositore con raggi X. Ha messo in risalto una parte del tema del film che non era mai stata pensata prima.

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