VISIONI NOTTURNE
Visioni Notturne è un festival che si sviluppa come un laboratorio di immagini, un atelier di idee. È un forum, una piazza, un luogo d’incontro tra registi indipendenti e produttori internazionali.
Tutti i nostri collaboratori si possono considerare registi in erba e sappiamo quanto sia difficile diffondere e condividere il proprio progetto nel panorama quasi sterminato del cinema indipendente. Riuscire ad emergere ed affermarsi nel nostro mondo digitale è una sfida non sempre semplice.
Il nostro festival raccoglie in pieno queste esigenze e cerca di creare uno spazio di divulgazione artistica il più democratico possibile. Uno spazio appositamente dedicato per i registi alle prime armi.
Visioni Notturne è un nuovo modello di festival, nato dal basso, senza gerarchie; un archivio filmico ed extra-filmico, dedicato a tutti i cinefili e amanti dell’horror.
MISSION
Come festival cinematografico internazionale, sosteniamo il potere e l’impatto del cinema indipendente e dei cineasti. Stimoliamo, alleniamo, finanziamo, distribuiamo e supportiamo i cineasti. Organizzando un festival cerchiamo di creare un palcoscenico per i registi indipendenti per mostrare il loro lavoro a un pubblico ampio e vario.
VISION
Incoraggiamo i registi emergenti e affermati con ogni tipo di background nei loro progetti artistici. Sosteniamo i loro film giorno dopo giorno, presentandoli a professionisti affini e ad un vasto pubblico. Insieme aumentiamo lo spazio creativo per la cittadinanza cinematografica e celebriamo le diverse forme di film.
PERCHè SCEGLIERCI
Visibilità per tutti i partecipanti non soltanto per i vincitori
Sala dedicata ad ogni regista affinché entri in contatto con gli spettatori e seguiranno interviste e domande da parte degli spettatori
Il festival verrà visto da numerosi canali streaming, proprietari di canali tv e produttori importanti
STAFF E REDAZIONE

Andrea Ponzecchi - FONDATORE E DIRETTORE ARTISTICO
Da archivista compulsivo e “cinefilo” sono convinto che il cinema resti ancora uno dei media più influenti ed importanti. I film trasmettono e trasmigrano di popolo in popolo straordinarie esperienze estetiche e culturali. I film sono sempre storie inedite; sono fucine inesauribili di stimoli ed emozioni a portata di tutti. Come tecnico specializzato di restauro cinematografico sono alla continua ricerca di film perduti ma anche di intere filmografie sconosciute, orfane e/o ritrovate. Allo stesso tempo prediligo le storie marchiate dal terrore, abitate di mostri, o all’insegna di tutto ciò che è fantascientifico. Il mio scopo è quello di mettere tutto il materiale che trovo a disposizione di chi nutre le mie stesse passioni. Perché? Forse perché sono divorato da una passione insaziabile che si arricchisce costantemente grazie all’assidua frequentazione di sale cinematografiche semi-deserte e festival internazionali, di letture spasmodiche delle principali riviste specializzate del settore, di frequentazione di set e di scuole di cinema.

CHIARA VOLPONI - CAPO REDATTRICE
Sono cresciuta a pane e cinema. Quando ero troppo piccola per poter capire l’inglese mio fratello traduceva per me le didascalie dei corti di Stanlio e Ollio che avevamo in cassetta. Da quel momento in poi la passione per la settima arte non mi ha mai abbandonato ed è cresciuta, mi ha condotto a frequentare la triennale di cinema a Pisa in Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione, poi l’Accademia Nazionale di Cinema a Bologna e per finire la magistrale presso La Sapienza di Roma in Teatro Cinema Danza e Arti Digitali. Assidua frequentatrice solitaria di cinema pomeridiani, eterna pignola. Credo che il cinema sia il riflesso dell’anima di un periodo, una società, un’esigenza collettiva e in quanto tale deve poter essere analizzato ed indagato. Non è soltanto bellezza, ma espressione. Ed è condivisione, scambio di opinioni. Per questo credo che un film non sia solo un film, e da sempre ho continuamente cercato gli strumenti per poter essere all’altezza di comprenderne i significati.

GIORGIA ARBUTI - UFFICIO STAMPA
All’interno delle mie passioni, le immagini in movimento hanno sempre occupato uno spazio importante, che nel tempo si è declinato in percorsi inaspettati ma affascinanti. Dalle ricerche personali sui miei film e registi preferiti sono poi passata ad avere una visione più completa grazie alle lezioni di Storia e Critica Cinematografica all’Università di Firenze, che mi hanno poi portato a scegliere come laurea magistrale il corso “Scienze del Patrimonio Audiovisivo e dei Nuovi Media” presso l’Università di Udine. Questa esperienza mi ha mostrato come il concetto di “cinema” possa essere declinato in diverse forme e accezioni, riconoscendolo come un’istituzione che va oltre la pura forma estetica. Sono convinta che, insieme all’immagine, vi siano altre componenti altrettanto importanti: la materialità, le piattaforme, i suoi luoghi, come le persone producono e fruiscono dei film e molte altre ancora. Tutto ciò mi ha spinta ad approfondire che cosa c’è al di là dello schermo, partecipando negli anni a progetti di diversa natura, dalla produzione di corti all’organizzazione di festival e rassegne cinematografiche, passando per gli approfondimenti sull’amatorialità audiovisiva. Chissà quale sarà il prossimo aspetto che andrò a sperimentare di questo magico mondo cinematografico…

Gianluca Gori - fondatore
Nato a Prato il 27 ottobre del 1968, ho studiato elettronica e lavoro da oltre 30 anni nel settore dell’informatica. Ho imparato ad amare il cinema attraverso lo schermo catodico dei vecchi televisori in bianco e nero, quando insieme a mio padre ed alcuni amici di famiglia, ci riunivamo il lunedì sera per il film della settimana. Alla fine degli anni 80 mi fu regalata una delle prime videocamere portatili VHS, era una JVC con videoregistratore esterno. Senza rendermene conto passai dall’altra parte dello schermo: Sceneggiatura, regia, montaggio, fotografia, divennero presto inseparabili passioni. Da allora di film ne ho visti, fatti e visti fare. Ho frequentato scuole di cinema, sale di proiezione e set cinematografici, mi sono specializzato nella pianificazione delle riprese e, grazie alle mie conoscenze informatiche, ho sviluppato un software specifico per la gestione del set. Negli ultimi anni mi sono occupato di progetti per l’avvicinamento dei bambini al cinema. E’ mia convinzione che oggi, grazie alle moderne tecnologie ormai alla portata di tutti, sia finalmente possibile scindere la creatività dei registi dal dominio delle case di produzione, ma penso anche che il facile accesso a queste tecnologie da solo non basti. Se da una parte i costi di produzione si sono enormemente ridotti grazie al digitale, resta ancora difficile dare ad ogni opera la visibilità. Questo è il motivo per cui ho creduto fin da subito a questo progetto.
Non solo un contest dove le opere migliori vengono premiate, ma anche uno spazio dove ad ogni singola voce venga data possibilità di essere ascoltata.

DAVIDE RICCI - SOCIAL MEDIA MANAGER
Davide Ricci è un blogger di critica cinematografica con circa cinque anni di esperienza e social media manager.
Si è laureato in Discipline dell’arte, della musica e dello spettacolo (DAMS) presso l’Università di Firenze dopo aver lavorato per diversi anni come tecnico informatico.
Dal 2016 scrive per il blog de “I Cinescopi”, per il quale redige articoli di approfondimento, recensioni e report di festival e anteprime; da circa un anno, si occupa anche di gestire le relative pagine Facebook e Instagram.
Durante il 2020 ha collaborato con l’ufficio stampa della compagnia stabile di danza Versiliadanza e, a inizio 2021, ha avviato una collaborazione con il festival cinematografico Visioni Notturne, per il quale cura le pagine social.

BENEDETTA MASTRONARDI - REDAZIONE
Laureata in Lingue e con un magistrale in Scienze del patrimonio audiovisivo, cerco da sempre di coniugare l’amore per le parole con quello per le arti visive, e il cinema è per me la forma di espressione che è riuscita meglio a sintetizzarle e a crearne un nuovo linguaggio.
La mia passione per l’horror nasce dalla letteratura gotica e dalle maratone notturne davanti alla tv fatte da adolescente, ma solo con il tempo sono riuscita a comprendere l’importanza della rappresentazione della paura e del mostruoso, in un percorso di scoperta di tutte le sfaccettature di questo genere che è ben lontano dall’essere finito.

FABIO VALERE - REDAZIONE
Videogiocatore assiduo, critico e curioso, tanto pignolo da mettere tutti questi aggettivi in ordine alfabetico. Seppur siciliano ho passato tutti i miei anni universitari fuori dalla Sicilia: prima a Torino dove ho studiato Comunicazione e poi a Bologna per studiare Cinema e Nuovi Media. Sono sempre stato affascinato dall’arte, dalle immagini in movimento, dell’estetica e dalla capacità di creare universi propri. Scoprii il videogioco all’età di quattro anni e da allora non me ne sono mai separato, fu amore a prima vista per me esplorare tutti quei mondi con degli alter ego e ingegnarmi per risolverne i problemi. Solo più tardi, grazie al mio percorso universitario, ho scoperto la vera bellezza del cinema e dei tecnicismi che nasconde, motivo per cui ho personalmente deciso di approfondire anche questo argomento nei miei studi. Oggi mi diverto a sviscerare ancora di più tutti questi aspetti, collegandoli allo studio della grafica digitale, un elemento che cinema e videogiochi condividono appieno, nella speranza, un giorno, di creare il mio di mondo.

Giulio Spagnuolo - redazione
Sono un profondo sostenitore della potenza dell’immagine e di tutto quello che può veicolare. Amo il cinema già da prima della nascita, e cerco di trasmettere sensazioni, idee, culture attraverso le parole. Studio medicina all’università di Firenze, ma in incognito divoro film su film, e libri che ne parlano. Anche fumetti, animazione e videogiochi fanno parte della mia essenza, e la mia mente è profondamente contagiata da questi media. Sono uno dei creatori del canale “C’era una volta il podcast” su YouTube e Spotify. Nel mio piccolo, spero di riuscire a cambiare in meglio il mio angolo di mondo.

Alessandro Iagulli - Redazione
Psicologo, specializzato in psicologia applicata all’analisi del crimine e della devianza con esperienza di articolista di cronaca nera, sbarco il lunario occupandomi di sicurezza e viabilità stradale data la scarsa attitudine del Belpaese al prevenire i fenomeni di rischio sociale. Sono un figlio del 1985 che si è appassionato alla settima arte qualche minuto dopo aver imparato il funzionamento dei tasti “Play” e “Rewind” del lettore VHS; pessimista convinto rimango devoto alla sacra triade fantascienza / fantasy / horror alla quale ho dedicato un approfondimento nella tesi di specialistica. Ok basta così, le autodescrizioni sottintendono un eccessivo uso del pronome personale e troppi: “io”, “io”, “io” prendono il suono del ragliare dell’asino.

Sofia Cestelli - Redazione
Amo il cinema fin da quando mi addormentai in sala mentre i titoli di coda scorrevano lenti sullo schermo, dopo che mio zio portò me e mio fratello per la prima volta al cinema a vedere Il Signore Degli Anelli. Laureata in lingue presso l’università di Siena sto attualmente frequentando il corso di laurea magistrale in Cinema, Arti della scena, Musica e Media a Torino. Ogni giorno che passo a studiare tutti gli aspetti della settima arte penso che probabilmente, in fondo, non mi sono mai risvegliata da quella scomoda poltroncina e sto continuando a sognare, imparando sempre più cose, tra un festival del cinema e l’altro. Quando non scrivo, guardo film horror e pellicole della vecchia Hollywood.

MATTIA RICOTTA - REDAZIONE
Cinefilo onnivoro, mi sono formato in educazione all’immagine all’Università di Bologna e da qualche anno la sala cinematografica è divenuta anche il luogo dove lavoro, occupandomi principalmente della gestione della sala e saltuariamente della proiezione. Mi sono avvicinato a Visioni Notturne perché amo il cinema di genere, specialmente quello italiano, e lo considero uno degli strumenti più diretti ed efficaci attraverso cui poter rappresentare e comunicare qualcosa.